martedì 11 agosto 2015

Poltrona Egg di Nanna Ditzel per Pierantonio Bonacina


Pezzo di Design tra i più conosciuti, la Egg Chair o Poltrona a Uovo sospesa di Nanna Ditzel, si impone da sempre come una icona del Design Internazionale.
Disegnata alla fine degli Anni Cinquanta da un architetto Danese, la Ditzel, viene ancora oggi prodotta con enorme successo da Pierantonio Bonacina, in più versioni.
 
 
Con la sua forma a uovo, in cui si integrano estetica e funzione, la poltrona Egg è un oggetto rappresentativo del gusto distintivo nordico che, dagli Anni cinquanta, conquista le regioni Europee. Come altri architetti e design nordici, esportatori di un certo gusto naturalistico ed armonizzato con l'ambiente, Nanna Ditzel, amava i mobili realizzati in materiali naturali e se possibile, senza piedi; a fronte di ciò nel 1957, disegna una poltrona sospesa da appendere ai soffitti, in midollino.
L'azienda Pierantonio Bonacina, la produce indistintamente da allora, aggiungendo oggi in versione in Polycore per esterni, e con supporto autoportante. 

giovedì 9 luglio 2015

CHRISTINE LAGARDE, QUANDO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE INCONTRA CHANEL

E' certamente uno dei personaggi del momento; assurta agli onori delle cronache in merito alla sua nomina come Presidente del Fondo Monetario Internazionale, resta alla ribalta per la politica economica greca di questi giorni. Christine Lagarde è quella classica figura di donna, che non si può non notare; sempre elegantemente abbigliata risulta spesso fotografata sia per i suoi compiti istituzionali sia per il suo rapporto con la moda.


“L’Américaine” come viene definita dai suoi connazionali, Christine Lagarde   prende il posto al vertice del Fondo Monetario Internazionale, di un altro francese, Dominique Strauss-Kahn, fatto fuori da una serie di scandali a sfondo sessuale.  La donna che occupa la poltrona più importante dell’economia mondiale, in realtà non è una economista ma un avvocato. Christine Lagarde infatti, quasi 57 anni, essendo nata nel giorno di Capodanno, francese nata a Lallouette, nell’hinterland parigino, e cresciuta a Le Havre, di professione faceva l’avvocato.  Essa stessa infatti dichiara:
“In fondo, l’Fmi ha oltre un migliaio di esperti in economia - ha sottolineato -. E molti elementi dell’economia si intrecciano col diritto, che è il mio campo”.

lunedì 29 giugno 2015

LE SEDIE THONET

SEDIE THONET

Descrivere alcuni oggetti risulta facile, soprattutto quando essi hanno quelle caratteristiche particolari di "leggerezza, eleganza, design" oppure sono talmente conosciuti ed apprezzati da essere "senza tempo". E' il caso della produzione di mobili in legno massello curvato della famiglia thonet che, dalla metà del 1850 continua a produrre con successo, soprattutto quelle sedie in faggio curvato che tutti abbiamo visto, che, partite dalle regioni austriache, si sono poi diffuse nelle case in cui si incontra un certo gusto.

domenica 29 marzo 2015

HO COLTIVATO IL MIO GIARDINO DI MARELLA AGNELLI CARACCIOLO DI CASTAGNETO

il giardino di fasti floreali

Già presente da qualche tempo sugli scaffali delle librerie, un bellissimo libro fotografico di Interni; non è il semplice libro di raccolta di immagini, ma è una raccolta di immagini delle case di una donna. Si tratta delle dimore, perché di semplici case non si tratta, di Marella Caracciolo dei Principi di Castagneto in Agnelli.
Da dire immediatamente che il libro dal titolo non originale "Ho coltivato il  mio Giardino" è anche la storia della donna Marella come persona, come fotografa e designer, come rappresentante di un certo mondo italiano e cosmopolita, anche al di sopra delle righe.

mercoledì 18 marzo 2015

Chi non conosce ELENA FERRANTE?

Io non ho letto (ancora) Elena Ferrante
Sono circondata da Elena Ferrante
Io leggerò Elena Ferrante
Il Giardino di Fasti Floreali

Mai come in questo periodo mi sento accerchiata; sia che chieda un consiglio su un libro da leggere, sia che passi davanti una vetrina di libreria, sia che legga un giornale, il nome che risuona impetuoso è sempre lo stesso: Elena Ferrante. Addirittura la mia vicina di posto del tutto casuale di FrecciaRossa, risulta essere completamente risucchiata da "Un'Amica Geniale" di Elena Ferrante.
A questo punto, date le circostanze Bisogna fare qualcosa e quindi, diamo il via a delle ricerche che mi permettano almeno di approcciare al fenomeno del momento!

martedì 10 marzo 2015

BEYOND BEAUTY di RICHARD AVEDON alla GAGOSIAN GALLERY di ROMA

Fasti Floreali

Una bella mostra fotografica a Roma tutta da vedere, BEYOND BEAUTY Oltre la Bellezza. La Gagosian Gallery di Roma in via Francesco Crispi, fino al 27 Aprile, mette in mostra la bellezza di sempre.... un viso, uno sguardo, un gesto. La bellezza effettiva è l’oggetto della ricerca fotografica di Richard Avedon. Una bellezza pura ed essenziale delle donne che ritrae nei suoi scatti; e poi l'eleganza, gli accessori, il portamento, la classe, ed infine la bellezza dell’immagine stessa.

martedì 3 marzo 2015

UNA SHOPPER MUST, LA CABAT DI BOTTEGA VENETA


Forse per chi non segue molto la moda, il termine CABAT, può non dire nulla, di certo le cose cambiano quando invece si incontra la sua immagine, su carta o dal vero. Sto parlando di un borsa, di una shopping bag o, come si dice anche di una Tote, ossia di una borsa dalle grandi dimensioni, adatta per lo shopping.
La particolarità di questa borsa è però la sua lavorazione, assolutamente artigianale, in cui delle fettucce sono intrecciate a formare il tessuto: la CABAT quindi, oltre che come un must va intesa anche come un prodotto realizzato da maestranze italiane, in laboratorio.

domenica 22 febbraio 2015

Palazzo Ducale di Mantova: riapre la Camera degli Sposi del Mantegna



Finalmente, a partire dal 3 di aprile, sarà possibile visitare uno dei capolavori della pittura italiana, la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna a Mantova. Chiusa dal 2012 a seguito dei danni riportati con il terremoto, la camera picta sarà di nuovo visibile ma solo su prenotazione e per gruppi coordinati. Certamente il Castello di San Giorgio sarà la solo la meta principale di un percorso che vi farà scoprire altre opere sensazionali di questa bella città d'arte.
Tutte le informazioni necessarie sono riportate qui di seguito con i link per gli approfondimenti.
Buon Viaggio!
 
La Camera degli Sposi, chiamata nelle cronache antiche Camera picta ("camera dipinta"), è una stanza collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova. È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Mantegna studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell'ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza. Il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell'intera famiglia Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga.
 
ORARIO DI APERTURA
Il Palazzo ed il Castello osservano i seguenti orari:
martedì - domenica: 8.15 - 19.15 (ultimo ingresso ore 18.20)
Venerdì: 8.15 - 21.30 (chiusura biglietteria ore 20.30). Lunedì chiuso
 
DAL 14 FEBBRAIO È POSSIBILE PRENOTARE LE VISITE PER LA CAMERA DEGLI SPOSI
Il 3 aprile 2015, a due anni dal terremoto che danneggiò la torre nord-est del Castello di San Giorgio, la Camera Picta di Andrea Mantegna riapre al pubblico. Il capolavoro rinascimentaletorna a far parte del patrimonio artistico italiano accessibile ai visitatori dopo i lavori di adeguamento strutturale e antisismico dell'area danneggiata. 
 
INGRESSO GRATUITO LA PRIMA DOMENICA DEL MESE
Si ricorda che, a seguito dell'entrata in vigore del DM n. 94 del 27/06/2014 il Museo di Palazzo Ducale sarà visitabile gratuitamente la prima domenica di ogni mese. Non si effettuano prenotazioni per la visita al museo nelle domeniche ad ingresso gratuito.

 http://turismolento.blogspot.it/2015/02/la-camera-degli-sposi-mantova-dal-3.html?showComment=1424597212145#c1986474690157281665

venerdì 30 gennaio 2015

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.



Questa frase (anche nella variante: "Una casa senza libreria è come un corpo senz'anima") è generalmente attribuita a Cicerone, ma non esistono prove in proposito. In lingua inglese, questa citazione è attribuita anche a Gilbert K. Chesterton: "A room without books is like a body without a soul"; secondo alcuni, Chesterton avrebbe semplicemente citato Cicerone. Non è da escludere che questa frase sia nient'altro che un detto di origine anonima al quale, come spesso accade, si è data la firma di un autore celebre per dargli maggior autorevolezza. A tal proposito, non si può non ricordare un proverbio abbastanza simile: "Una casa senza libri è come una stanza senza finestre".



 

Mi viene in mente in questo momento, che io possa già aver pubblicato un post sui libri, anzi ne ho proprio la certezza, ma.... tant'è, in questa sede di elogio concluderei dicendo che di libri "non c'è né mai abbastanza".
Quindi: Buona Lettura a tutti!!!









sabato 24 gennaio 2015

Le Borse di Paula Cademartori

PAULA CADEMARTORI 
“Le scarpe sono fatte per sedurre gli uomini, le borse per farsi notare dalle altre donne”

 


Dietro il successo delle sue creazioni, una visione estetica improntata sulla cura estrema per il dettaglio, che si accompagna alla scelta di realizzare l’intera produzione in Italia. Ogni borsa viene concepita come oggetto di design da collezionare e fare proprio. Sigillo prezioso di ciascun modello è una fibbia metallica, progettata personalmente dalla stilista, grazie al suo background nel mondo della gioielleria e dell’industrial design. Un raffinato marchio di fabbrica, una moderna visione di logo che esula dalle convenzioni del logo. 
 


Paula Cademartori è brasiliana, di Porto Alegre, con un’origine italiana e una fortissima passione per la moda fin da bambina, quando giocava ore e ore nell’armadio della nonna tra borse, bijoux e scarpe. Il suo percorso formativo inizia proprio in Brasile con la laurea in Industrial Design, “perché nella mia città l’approccio alla moda è strettamente legato al settore industriale”. 
 Il prodotto finale è l’espressione del puro Made in Italy di qualità in cui la stilista crede fortemente, a differenza forse di tanti italiani: “alla nuova generazione di imprenditori italiani manca la voglia di proteggere la cultura italiana, il prodotto interno. Io vendo soprattutto in paesi in cui le persone capiscono e condividono questa filosofia, perché hanno la cultura di capire che in Italia c’è un savoir faire che non c’è da nessun’altra parte”.Ovviamente un prodotto di questo tipo ha un costo elevato per il mercato, ma una borsa Cademartori è destinata ad una “donna sofisticata che sa apprezzare la qualità e non compra per il marchio ma perché le piace il prodotto. Inoltre, in tempo di crisi,  l’acquisto è un atto ponderato che dovrebbe prediligere la qualità come investimento sulla durata del prodotto”.

 
 
 

 http://www.paulacademartori.com/it/


lunedì 12 gennaio 2015

Tiffany_ Wiil you? Perchè no?

Testo ripreso per intero da Pambianco News_ link alle fine del post


Svolta pubblicitaria per Tiffany che, nella sua nuova campagna, ritrae per la prima volta nella storia dell’azienda anche l’amore tra due persone dello stesso stesso. L’adv dal titolo ‘Will you’, scattata dal fotografo tedesco Peter Lindberg, immortala sette momenti di vita di coppie in diverse fasi delle loro relazioni. In una immagine, ci sono anche due ragazzi omosessuali che stanno per sposarsi. “Le foto sono una celebrazione dell’amore moderno, mentre creano scene che mostrano come l’amore si presenta in una varietà di forme”, ha detto la portavoce dell’azienda, Linda Buckley. Che ha aggiunto, riguardo all’immagine gay, che i protagonisti sono una coppia newyorchese ritratta nella sua vita ‘reale’ e non due modelli. La scelta di Tiffany segue quella di altri brand nel supporto all’amore omosessuale: in passato, si ricordano i casi di J.Crew, Gap e Banana Republic che rappresentavano due persone dello stesso sesso innamorate. Questa è però la ‘prima volta ‘ di un marchio di gioielli e del lusso.

http://www.pambianconews.com/2015/01/12/tiffany-sdogana-lamore-omosessuale-166664/

domenica 4 gennaio 2015

LA BERLINESE GUIDA ALL'ALTERNATIVE CHIC

LA BERLINESE GUIDA ALL'ALTERNATIVE CHIC

ANGELIKA TASCHEN
& ALEXA VON HEYDEN

" La maggior parte dei berlinesi sono nuovi arrivati . Lo sono anch'io. Ho cambiato spesso città, nel mio paese e all'estero e alla fine ho lasciato Los Angeles e scelto la giovane capitale tedesca..."
 
Mai avrei pensato che non libro simile potesse entrare a far parte della mi biblioteca personale; moda, fitness, outfit, fashion etc...lontanissimo dal mio pensiero pratico e senza fronzoli...
ed invece, quasi scommessa lo prendo, e mi ritrovo anche a pensarla nello stesso modo!
 
 
"NO AL LOGO IN VISTA. Nulla da dire contro i marchi di lusso più noti, ma a Berlino una fibbia dorata o una sciarpa svolazzante con tanto di logo in mostra non impressiona. Perché? Perché Berlino non è una città della finanza come Francoforte o Londra, ma è la città della creatività e degli artisti, a volte possono spendere a volte no."
 
e poi:
 
"GIOIELLI. La berlinese non si serve delle gioiellerie dei centri commerciali. Ha i suoi produttori locali che le creano dei piccoli capolavori.
Se si tratta di gioielli da infilare alle dita, ecco che la berlinese fa mostra della sua fedeltà. Porta l'anello ricevuto in dono dal marito o fidanzato o dalla migliore amica. Altrimenti ne sceglie uno prezioso, di famiglia. Anche in questo caso conta la storia che c'è dietro."

..insomma un piccolo Vademecum, spiritoso ed ottimista, da prendere a piccole dosi per il nuovo anno! Se poi ci si impegna un pochino, magari si possono seguire alcuni pratici consigli, anche se si vive a Roma o a Milano!